Chi siamo

Leonello Anello è un pioniere della ricerca, formazione e consulenza biodinamica. Fondatore del Metodo Biodinamico Moderno, tra i pochissimi ad occuparsi di agricoltura e viticoltura biodinamica in modo professionale, in oltre quarant’anni di lavoro ha formato schiere di tecnici e agricoltori. Ha condotto verso la biodinamica innumerevoli aziende, grandi e piccole, anche tra le più blasonate del panorama vitivinicolo. E’ noto in campo internazionale per la concretezza del suo metodo e i risultati conseguiti con la biodinamica moderna. 

Le attività di ricerca e verifica delle metodologie biodinamiche, svolte a partire dal 1984 all’interno della Sezione di Scienze Agricole Biodinamiche, hanno coinvolto enti ed istituzioni private e pubbliche, giungendo anche alla proposta di una certificazione della qualità biodinamica basata su valutazioni analitiche ex post e non tramite la mera compilazione di modulistiche cartacee.

Come riconoscimento dell’efficacia del Metodo, è nato il progetto de i vini biodinamici®, ideato e voluto da Anello, con la registrazione del relativo marchio internazionale. L’intento, espressamente dichiarato, anche se non immediatamente compreso, è quello di pungolare la biodinamica istituzionalizzata e l’accademia per affermare il principio che la biodinamica è patrimonio di tutti.

Nel 2009, con i suoi collaboratori, Leonello ha dato vita a Viticolturabiodinamica.it, che è una testata giornalistica online, di cui è il direttore scientifico, con l’obiettivo di creare un ponte tra la scienza biodinamica e la ricerca scientifica istituzionale.

L’appello è stato da subito rivolto a quei ricercatori che tengono fede alla natura della loro vocazione: essere curiosi, mantenere sempre vivo il dubbio sulle loro conoscenze, nella convinzione che non si è uomini e donne di scienza per titolo, ma lo si diventa e si continua ad esserlo ogni volta che si conferma, ma anche si confuta, una verità, magari ritenuta certezza fino a quel momento.

Il concetto di conoscenza ha assunto ai nostri tempi una forma tale da indurci a credere che l'essenza dei processi naturali si possa esprimere soltanto col coniare concettualmente delle leggi. E se invece l'attività creatrice della natura avesse alla sua base degli impulsi d'arte? In tal caso, chi partisse dal concetto che si possa esprimere la loro essenza soltanto per mezzo del ragionamento non si accosterebbe nemmeno da lontano a ciò che è l'essenza intera della natura
Rudolf Steiner

Dopo aver proceduto alla stesura e pubblicazione del Manifesto dell’Agricoltura Biodinamica Moderna e posto le basi da cui muovere per un rilancio della biodinamica quale agricoltura del futuro, si è fatta strada anche la necessità di promuovere un momento di confronto aperto su tutti i temi più urgenti inerenti la sempre più fragile relazione Umanità-Natura e un’occasione per portare a conoscenza con evidenza scientifica i risultati delle ricerche e degli sudi condotti negli anni.

Così, da un’idea di Rita Mulas e con la direzione scientifica di Leonello Anello, hanno preso l’avvio, a partire dal 2009, i Convegni di Vitivinicoltura Biodinamica Moderna, dal titolo, per noi estremamente significativo, di “Paradigmi scientifici a confronto”, presso la Villa medicea di Cerreto Guidi, con il patrocinio della Regione Toscana e il supporto del Polo museale regionale della Toscana e delle amministrazioni locali.

Insieme agli ospiti intervenuti nelle annuali edizioni del Convegno, ricercatori e professionisti provenienti dalle più diverse aree tematiche, si è cominciato a promuovere un dibattito e un confronto aperto, da cui possano germinare nuovi e coraggiosi approcci per la ricerca, per la pratica agricola e per la gestione delle risorse in relazione alle priorità di tutela della salute e della qualità della vita.

Per affermare questi valori, grande importanza rivestono i momenti di formazione, corsi, seminari e degustazioni didattiche, promossi e organizzati nella consapevolezza che i principi e la pratica dell’agricoltura biodinamica sono spesso veicolati da figure auto-referenziali che possono far dubitare del rigore scientifico sistemico del metodo biodinamico.

I valori di viticolturabiodinamica.it

L’impostazione intellettuale che Leonello Anello propone, e che motiva e sostiene la moderna pratica agricola biodinamica e la sua eccellenza dal punto di vista qualitativo, risponde ad alcune specifiche considerazioni.

Nell’epoca attuale, la necessità di una più equa e lungimirante redistribuzione delle risorse economiche e della sostenibilità del progresso all’interno della salute dell’agroecosistema hanno messo in crisi i paradigmi della scienza ufficiale.

E’ altresì evidente come oggi sia imperante una modalità di ricerca ormai svincolata dal committente pubblico ed appaltata completamente a finanziamenti di privati che tendono ad orientarla in funzione di obiettivi non di pubblico interesse ed utilità, ma meramente economici e mercantili.

Una concezione solo meccanicistica della conoscenza e della vita produce inevitabilmente una separazione tra etica e ricerca scientifico-tecnologica, rischiando, come si vede nella nostra quotidianità, che il progresso è perfettamente funzionale all’economia e non alla vita degli esseri umani e al loro benessere. 

Parlando di scienza biodinamica, si aggiunge “scienza dello spirito”. Questo non a significare che si è confusa la materia scientifica con la religione, ma semplicemente si afferma che in tutte le azioni dell’uomo è presente la sua essenza che lo differenzia dal resto del mondo vivente e questa essenza è individuata nella sua coscienza spirituale, nel suo essere cosciente di sé. Vale a dire che non esiste la scienza senza il coinvolgimento della donna e dell’uomo come entità spirituali ed etiche.

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